OFTOMOPLASTICA
L’oftalmoplastica è quella branca dell’oculistica che si occupa delle patologie delle palpebre, delle vie di deflusso lacrimale e dell’orbita. È una super-specialità di confine che richiede competenze particolari e la collaborazione con altri specialisti quali neuroradiologi, neurologi, neurochirurghi, otorinolaringoiatri e chirurghi maxillofacciali.
Gli interventi oftalmoplastici possono avere una finalità ricostruttiva-funzionale oppure una finalità estetica. Nel primo caso si affrontano anomalie che possono procurare nocumento al paziente:
- Abbassamenti palpebrali (ptosi). La ptosi palpebrale può essere congenita, presente, cioè, fin dalla nascita, o acquisita e secondaria all’invecchiamento o a patologie concomitanti. È necessario un esame approfondito palpebrale ed oculare per indirizzare verso il corretto approccio chirurgico. Si preferisce, salvo rari casi, un’anestesia locale che permetta un miglior controllo dell’entità della chirurgia e consenta la dimissione in poche ore. Sarà necessario dopo 5-10 giorni rimuovere i punti di sutura; nei casi più lievi è possibile una chirurgia transcongiuntivale senza punti di sutura.
- Malposizionamenti con il bordo palpebrale ruotato all’interno (entropion) o all’esterno (ectropion). In queste patologie la chirurgia è obbligatoria per evitare complicanze legate al contatto delle ciglia con la cornea o all’esposizione della congiuntiva palpebrale. Si esegue in anestesia locale senza necessità di ricovero.
- Neoplasie palpebrali. La chirurgia dipende dall’estensione della lesione tumorale. È fondamentale poter eseguire l’esame istologico del tumore per arrivare alla corretta diagnosi e per controllare la completa radicalità dell’escissione.
- Ostruzione delle vie lacrimali. L’intervento di disostruzione delle vie lacrimali si chiama dacriocistorinostomia. Può essere eseguito per via endoscopica, salendo dal naso, o per via esterna praticando un’incisione al lato del naso. In questi interventi, solitamente, è preferibile una sedazione e talvolta il ricovero per una notte.
La chirurgia estetica, serve a migliorare l’aspetto fisico del paziente. Gli interventi a fini estetici solitamente si eseguono in anestesia locale senza necessità di ricovero. Se necessario, ovviamente, sarà possibile anche la sedazione o l’anestesia generale che possono prevedere il ricovero per una notte.
- Blefaroplastica inferiore. Si tratta di un intervento finalizzato a risolvere gli inestetismi della palpebra inferiore, in particolar modo, a ridurre le borse inferiori dovute al prolasso sottocutaneo del grasso orbitario.
- Blefaroplastica superiore. Con il passare degli anni si assiste ad una perdita di tonicità della cute e dei tessuti sottocutanei della palpebra superiore che determina uno sguardo stanco e pesante. Con l’intervento di blefaroplastica superiore si rimuove l’eccesso di cute e grasso della palpebra superiore (dermatocalasi).
- Rimozione di xantelasmi o di altri inestetismi cutanei.